Lo studio di Dataskills ed Excellence Consulting: L’Intelligenza Artificiale corre, le Banche inseguono

Edificio Per Uffici Moderno Vista Di Angolo Basso Dei Grattacieli In Citta Di Singapore Edificio Per Uffici Moderno Vista Di Angolo Basso Dei Grattacieli In Citta Di Singapore

Numerose testate di settore e non, tra cui Il Sole 24 Ore e Il Corriere della Sera, parlano della nuova ricerca di Excellence Consulting — realizzata con l’ausilio di Dataskills — incentrata su banche e Intelligenza Artificiale.

Milano, 13/09/2023 — Tra le prime cinque banche italiane per raccolta, Intesa Sanpaolo è quella che negli ultimi 3 anni ha comunicato più spesso sui temi di AI, seguita da UniCredit, Banco BPM, BPER Banca e MPS. Gli ambiti di applicazione in molti casi sono programmatici, con prime sperimentazioni in avvio. Intanto il tempo stringe e a dicembre sarà pubblicato in Gazzetta europea l’AI Act comunitario, che norma l’utilizzo dell’AI, cui anche le banche dovranno adeguarsi. È quanto emerge da una ricerca di Excellence Consulting che, con l’ausilio di Dataskills, società del Gruppo Excellence specializzata in data science e analytics, ha analizzato 2.000 uscite e circa 10.000 articoli pubblicati dal luglio 2020 al 30 giugno 2023 sul primo quotidiano generalista per copie vendute e sul maggiore quotidiano economico in Italia utilizzando parole chiave legate all’Artificial Intelligence in generale e nello specifico nel banking.

L’analisi è stata realizzata con l’impiego di strumenti di webscraping e soluzioni di Natural Language Processing. La ricerca quantitativa è integrata da una qualitativa effettuata tramite desk analysis su comunicati stampa, bilanci, piani industriali e dichiarazioni del top management. Nel perimetro di articoli censiti (480 con citazioni di Artificial Intelligence nel banking), il 23% (112) è riferito alle prime cinque banche italiane, di cui il 15% a Intesa Sanpaolo. Rispetto al numero di citazioni totali delle banche, quelle legate all’AI risultano contenute: 2,4% è il peso degli articoli di Intesa Sanpaolo che trattano di AI rispetto alla totalità di menzioni della banca nel periodo considerato (76 articoli su 3.139), 0,9% per Unicredit (25 articoli su 2.729), 0,5% per BPER (5 articoli su 1.032), 0,3% per BPM (4 articoli su 1.281) e MPS (2 articoli su 750). Dopo gli ultimi 3 anni in cui ESG è stato grande elemento di novità (83 articoli a trimestre in media) è bastato il lancio di ChatGPT per portare la rilevanza dell’AI ai livelli di quella del tema ESG (73 articoli relativi all’AI nel banking nel Q2-2023 vs 71 per l’ESG nel banking). L’analisi rileva che i topic maggiormente associati all’AI sono Customer Experience (61 articoli), Cybersecurity (55 articoli), Credit Scoring (31 articoli), Procurement (30 articoli) e Chatbot (30 articoli). Nel periodo (Q3-2020 – Q2-2023) i medesimi topic mostrano un andamento costante, ad eccezione del tema del Chatbot che è emerso con forza a partire dal Q2-2023 (lancio ChatGPT in Italia)passando da una media di 1,5 articoli per quarter fino al Q1 2023 a 13 citazioni nel Q2-2023.

Le banche stanno ampliando gli ambiti di applicazione dell’AI Innovation. Quelli indagati nella ricerca qualitativa sono l’evoluzione del modello di servizio (evoluzione della Customer Experience e ottimizzazione delle campagne commerciali), l’evoluzione dell’offerta (studio e sviluppo dell’offerta della banca, ottimizzazione dei processi interni) l’ottimizzazione dei processi interni e la governance e gestione rischi. Nello specifico Intesa Sanpaolo risulta applicare soluzioni di AI in tutte le aree indagate, Unicredit e BPM in 3 su 4, seppur UniCredit in Italia solo 2 su 4, BPER solo in 1 mentre Monte dei Paschi di Siena non fa alcun riferimento all’uso dell’AI all’interno del piano industriale in corso. Intanto la proposta di regolamento che normerà l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale a livello europeo (AI ACT) è stata approvata in Commissione Parlamentare EU a maggio 2023 e deliberata al Parlamento europeo il 14 giugno 2023. La pubblicazione in Gazzetta Europea è prevista per dicembre 2023. L’entrata in vigore della normativa comporterà per le banche l’adeguamento dei processi per poter proseguire nell’adozione delle soluzioni di AI. Il tema dell’AI ACT è rimasto marginale sui media analizzati (1,6 articoli in media dal Q3-2020 al Q1-2023) fino al Q2-2023 quando, a valle dell’approvazione in Parlamento europeo, si registrano 31 articoli in soli tre mesi (Q2 2023). Il tema risulta particolarmente attenzionato nel settore bancario: un terzo delle pubblicazioni relative all’AI ACT (10 su 31) sono infatti correlate al mondo delle banche, e il 14% degli articoli relativi all’AI nel banking nel Q2-2023 (73) sono relativi all’AI ACT (10) (vs 0,2% media incidenza dei quarter precedenti).

“Dall’analisi testuale degli articoli che trattano di Intelligenza Artificiale – spiega Maurizio Primanni, ceo Excellence Consulting –  emerge chiaro come questa si affermerà nel futuro come uno dei macrotrend di evoluzione dei modelli di business nel mondo finanziario, al pari di quanto è stato negli ultimi 5 anni la digital transformation e in epoca più recente la transizione ESG. Le parole maggiormente associate all’AI sono in generale ‘ricerca’, ‘sviluppo’ e ‘tecnologia’, tra quelle presenti negli articoli che trattano di Intelligenza Artificiale nel banking, emergono anche ‘digitale’, ‘crescita’ e ‘servizi’ che suggeriscono la chiave di lettura con cui viene trattato il tema dalle banche, ovvero l’AI come strumento per rilanciare la crescita o sviluppare nuovi servizi. Il tema dell’AI sta diventando pervasivo come quello dell’ESG, anche se in entrambi gli ambiti credo siamo solo all’inizio di un percorso che ci interesserà per molti anni a venire. Esistono certamente esperienze diffuse d’avanguardia, penso al nuovo laboratorio CentAI ed al lancio di Isybank di Intesa Sanpaolo, o all’Artificial Intelligence Business Incubator di Banca Sella, ma è necessario agire in modo organico e diffuso sui fattori critici di successo: dalla cultura aziendale alla governance, dalle competenze al presidio della qualità dei dati, fino alla gestione di modellidi innovazione e alla gestione della Compliance. Su quest’ultimo aspetto, attraverso il prossimo lancio dell’AI Act, il legislatore europeo dimostra di essere ottimo anticipatore delle evoluzioni del mercato e dei modelli di business. Seguendo le prescrizioni dell’AI Act, infatti, le Banche potranno creare l’impalcatura per poi portare avanti qualsiasi tipo di evoluzione del loro modello di business che coinvolga l’Intelligenza Artificiale”.

Andrea Bergonzi

Andrea Bergonzi

Sono laureato in Economia, Finanza e Mercati Internazionali. Prima di entrare nel mondo della Data Science ho ricoperto il ruolo di analista dei mercati finanziari e research editor. Dal 2020 sono membro di Dataskills, dove mi occupo di Predictive Analytics e Business Intelligence.

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    Andrea Bergonzi

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    Sono laureato in Economia, Finanza e Mercati Internazionali. Prima di entrare nel mondo della Data Science ho ricoperto il ruolo di analista dei mercati finanziari e research editor. Dal 2020 sono membro di Dataskills, dove mi occupo di Predictive Analytics e Business Intelligence.