Intelligenza Artificiale e Legge: come il Machine Learning agevola l’area giuridica

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Possiamo descrivere l’Intelligenza Artificiale come una tecnologia in grado di automatizzare alcune attività piuttosto complesse, che normalmente richiederebbero l’impiego dell’intelletto umano.

Tuttavia, sebbene sia un obiettivo di lungo termine della ricerca in questa disciplina, gli attuali sistemi di AI non si possono ancora considerare del tutto intelligenti, quantomeno non nel senso umano del termine. Una macchina non è infatti in grado di capire effettivamente le informazioni in suo possesso (benché possa utilizzarle per prendere decisioni in un ambiente circoscritto) né di pensare in modo autonomo e generalizzato.

Ciò nonostante, l’Intelligenza Artificiale può comunque essere di grande aiuto in un ambito “antropico” come il diritto, dove è facile trovare lacune ed errori, oltre che compiti molto ripetitivi.

L’idea di utilizzare regole matematiche per migliorare i sistemi legislativi era già stata formulata dal filosofo Leibniz nel XVII secolo, ma è solo dagli anni ‘80 del Novecento che si è iniziato ad impiegare strumenti di Intelligenza Artificiale in ambito giuridico, con l’impego dei cosiddetti sistemi esperti basati su regole (sistemi IF – THEN).

L’avvento delle tecniche di Machine Learning, la crescita dei dati e la democratizzazione delle risorse computazionali, negli ultimi anni l’Intelligenza Artificiale è stata in grado di espandersi sensibilmente in numerosissimi campi, tra cui quello del diritto, dove trova tuttora numerose applicazioni.

Vediamo quindi le principali applicazioni dell’Intelligenza Artificiale in ambito giuridico.

 

Applicazioni dell’Intelligenza Artificiale in ambito giuridico

1. Sistemi di revisione documentale

Tradizionalmente, la revisione dei documenti processuali era un compito svolto in modo completamente manuale dai professionisti, che decidevano se un documento era rilevante o meno per la causa in atto. Il processo per determinare la rilevanza di un documento può essere tuttavia molto dispendioso, soprattutto nelle cause tra società, data la grande mole di documenti da analizzare. Negli ultimi anni si sono quindi diffusi sistemi automatizzati per la revisione dei documenti, in grado di determinare in modo autonomo se parti di documenti testuali o email possono essere rilevanti ai fini del processo. In realtà, il giudizio finale spetta sempre a chi è competente in materia, e questi sistemi possono più intendersi come strumenti di aiuto nel filtrare la massa di materiale completamente irrilevante.

2. Analisi dei contratti

Spesso nei processi di acquisizione o fusione tra società (M&A) è necessario operare una minuziosa analisi dei vari contratti, in modo da determinare con maggior precisione possibile il valore della società target e i vari rischi associati ad essa. In questo caso, I contratti possono essere considerati come elementi “semi-strutturati”, dal momento che, pur non avendo una struttura regolare ed uniforme, condividono tutta una serie di elementi comuni. Strumenti di Machine Learning possono quindi giungere in aiuto, analizzando l’enorme mole dei contratti in essere per estrapolare le informazioni chiave. Alcuni software possono anche fornire un template per un certo tipo di contratto o evidenziare le parti più importanti di un contratto esistente. Anche in questo caso si tratta comunque di strumenti ausiliari, che non sostituiscono il lavoro dell’uomo, ma che forniscono un importante contributo nelle operazioni di due diligence più ripetitive e meccaniche.

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3. Analisi Predittiva dei risultati di un procedimento legale

Un compito tipico della professione di avvocato è quello di fornire al cliente una previsione sul risultato di una causa legale ipotetica o di una già in essere. Tali previsioni possono essere perfezionate con l’ausilio di strumenti di Intelligenza Artificiale in grado di fornire una stima accurata grazie all’allenamento sui dati riguardanti processi passati.

Nessun avvocato-robot quindi, ma sistemi di AI che, grazie ai dati passati, possono migliorare il processo decisionale nella scelta di una strategia legale.

4. Chatbot per l’assistenza legale

In ambito giuridico, vi sono diverse domande che possono ricorrere molto frequentemente. Temi come la riservatezza dei dati o il diritto d’autore, ad esempio, toccano le attività quotidiane di aziende e cittadini, che spesso hanno bisogno di chiarimenti in merito.

In questo caso, giungono in aiuto assistenti virtuali e chatbot, che grazie a tecniche di Natural Language Processing (NLP) e altri strumenti di AI, possono essere in grado di rispondere alle domande più comuni o suggerire una consulenza più approfondita con un essere umano. Molte aziende attive nell’area giuridica stanno già investendo ampiamente in questo tipo di soluzioni, e sarebbe auspicabile che nei prossimi anni servizi simili vengano resi disponibili anche nella Pubblica Amministrazione.

5. Diritto tributario

Il diritto tributario è un ambito piuttosto complesso, con un’alta intensità di regole e dati da poter utilizzare. Per questo motivo, diverse agenzie fiscali in tutto il mondo stanno iniziando a utilizzare sistemi di Intelligenza Artificiale per identificare gli evasori e scoprire le frodi grazie ad appositi algoritmi di fraud detection. Allo stesso tempo, avvocati e consulenti possono utilizzare strumenti di AI per offrire servizi ai propri clienti in modo da aiutarli sotto l’aspetto fiscale, determinando la presenza di errori o offrendo valutazioni per possibili ottimizzazioni.

 

Conclusione

Le tecnologie di Intelligenza Artificiale possono essere di grande aiuto nell’area giuridica, facilitando i compiti più meccanici e ripetitivi e permettendo quindi uno snellimento del carico di lavoro sostenuto dai professionisti, che avranno più tempo per concentrarsi su mansioni a maggior valore aggiunto. Considerando lo stato attuale della tecnologia, è inoltre molto difficile che in un futuro vicino l’AI possa sostituire gli esseri umani in un ambito come il diritto, essendo un’area che richiede una forte capacità di generalizzare e che difficilmente ricorre a strutture e schemi interpretabili con una logica precisa e formalizzabile in termini matematici. Tuttavia, l‘adozione degli strumenti di Machine Learning può sicuramente fornire un importante contributo per i professionisti che operano in questo settore.

 

Per approfondire:

 

Fonti:

Surden, H. (2019). Artificial Intelligence and Law: An Overview. Georgia State University Law Review, Vol 35 (4).

Thomson Reuters. Demystifying Artificial Intelligence (AI).

Andrea Bergonzi

Andrea Bergonzi

Sono laureato in Economia, Finanza e Mercati Internazionali. Prima di entrare nel mondo della Data Science ho ricoperto il ruolo di analista dei mercati finanziari e research editor. Dal 2020 sono membro di Dataskills, dove mi occupo di Predictive Analytics e Business Intelligence.

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    Andrea Bergonzi

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    Sono laureato in Economia, Finanza e Mercati Internazionali. Prima di entrare nel mondo della Data Science ho ricoperto il ruolo di analista dei mercati finanziari e research editor. Dal 2020 sono membro di Dataskills, dove mi occupo di Predictive Analytics e Business Intelligence.